Anno 2005 - Shismaal Viaggi - Cori

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Anno 2005

Viaggi Culturali

La Shismaal Viaggi ha organizzato, e continuerà a deliziare i suoi affezionati clienti, percorsi storico- artistico-culturali in città italiane ed estere, con l'intento di svelarne gli aspetti meno conosciuti e rinfrescare il sapere già consolidato.
Ecco alcuni richiami:


NAPOLI CARAVAGGIO. L'ULTIMO TEMPO 1606 - 1610


Dicembre 2004 - Gennaio 2005


Caravaggio, locandinaSabato 23 ottobre alle 15.00, al Museo di Capodimonte, apre al pubblico la mostra “Caravaggio: l’ultimo tempo. A quasi vent’anni dalla grande rassegna su “Caravaggio e il suo tempo”, ospitata proprio nelle sale del Museo di Capodimonte nel maggio 1985, la mostra “Caravaggio l’Ultimo tempo” , intende ricostruire il percorso artistico dell’‘ultimo Caravaggio, presentando, per la prima volta insieme in Italia, venticinque capolavori dei suoi ultimi anni di attività, tra i quali la celebre Flagellazione, per la cappella de Franchis in San Domenico Maggiore a Napoli, oggi al Museo di Capodimonte, la Crocifissione di Sant’Andrea del Museum of Art di Cleveland, la Salomè con la testa del Battista della National Gallery di Londra e, per la prima volta a Napoli dopo il recente restauro, l’opera il Tiranno trafigge Sant’Orsola, dipinta per il principe Marcantonio Doria e ora di proprietà di Banca Intesa.
Oltre ai celebri autografi del pittore, il pubblico potrà ammirare anche un nucleo di dipinti attribuiti negli ultimi anni all’artista dalla critica, nonché derivazioni e alcune copie antiche da originali perduti.
L’esposizione sarà presentata successivamente alla National Gallery di Londra.
La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e dalla Regione Campania -Assessorato ai Beni Culturali e Assessorato al Turismo, insieme alla Provincia e al Comune di Napoli; partecipano la Regione Sicilia e il Pio Monte della Misericordia.
Il sostegno finanziario non istituzionale è assicurato dalla Compagnia di San Paolo, che intende così confermare il proprio impegno per la valorizzazione artistico-culturale del Mezzogiorno.
L’esposizione è organizzata in collaborazione con Civita. Il catalogo è edito da Electa Napoli.
La mostra è curata dal Nicola Spinosa, Soprintendente del Polo Museale Napoletano.


NAPOLI: MOSTRA DI VELAZQUEZ AL MUSEO DI CAPODIMONTE

Maggio 2005

Opera di VelazquezUna mostra a Napoli celebra il genio pittorico di Diego Velàzquez.
Fondamentali per la formazione artistica del pittore sivigliano i due soggiorni in Italia (nel 1630 e nel 1649), durante i quali conosce direttamente le opere di Tiziano, Caravaggio e dei pittori napoletani di area naturalistica.
L'esposizione presenta circa trenta opere, tra le più significative dell'artista spagnolo, che permettono di ricostruire le fasi salienti della sua produzione: dagli esordi caravaggeschi con la Vecchia che frigge le uova e l'Adorazione dei magi ai ritratti ufficiali della maturità, fino alla sensuale tela della Venere allo specchio.


MATERA: PASSEGGIANDO TRA I SASSI

23-24 Luglio 2005. Visita guidata tra i Sassi e percorso delle Chiese Rupestri.

Il fascino di una città antichissima

Un luogo abitato da sempre, dove è facile ripercorrere la storia dell'Uomo dal paleolitico fino ad oggi, dai villaggi neolitici al vasto tessuto urbano della Civita e dei Sassi. La Gravina, la Murgia e le oltre 120 chiese rupestri con affreschi bizantini fanno di questo posto un habitat unico ed irripetibile, dove l'Uomo ha saputo utilizzare le scarse risorse del territorio senza distruggerlo, ma integrandosi con esso.
Alcuni grandi Maestri del cinema hanno ambientato i loro films in questo suggestivo ambiente, che per le sue peculiarità è stato il primo sito al mondo dichiarato dall'UNESCO "paesaggio culturale".
Immagine di MateraLa città si è sviluppata in un ambiente suggestivo, fatto di rocce scoscese a strapiombo su un profondo burrone, dove scorre il torrente Gravina.
E' una città bella perchè l'architettura ha seguito le caratteristiche del suolo, assecondandole e sfruttandone le asperità al servizio di una vera e propria comunità urbana.
Non si riesce a distinguere ciò che è roccia dall'opera dell'uomo. E' quella che viene chiamata "Architettura spontanea" e che è tale perchè si adegua in modo sempre nuovo al territorio, anche se le forme realizzate rivelano stili architettonici colti ed eleganti.
Matera è una città bene organizzata.
Questo la rende del tutto diversa dagli altri insediamenti, che sono realtà prive di funzioni amministrative e politiche. L'aspetto rupestre si ritrova dominante a tratti, per esempio nella zona della chiesa di Santa Maria de Idris, nel Sasso Caveoso.
Dovunque si rivolga lo sguardo, invece, si scopre un volto mediterraneo sì, ma europeo. Aggirandosi fra i vicoli tortuosi vengono incontro cornici e facciate barocche in tenero tufo, sobrie e misurate come le compassate linee di vicine architetture rinascimentali.
I Sassi, in pratica, sono la totalità della città, con le abitazioni dei cittadini abbienti e le aree destinate ad attività artigianali amalgamate fisicamente e funzionalmente. Non c'è il "quartiere bene", separato dal resto della città. I palazzetti sono contornati da case umili. Non esiste un modello di palazzetto morfologicamente omogeneo. Ogni costruzione, pur avendo alcuni elementi tipici (cortile, ingresso inferiore e superiore, terrazzi, arcate), è diversa dall'altra perchè si adatta alla roccia


LONDRA. VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA DI FRIDA KAHLO

Alla Tate Modern omaggio a Frida Kahlo. La maggiore esposizione negli ultimi venti anni dedicata alla più celebre artista messicana.

Autoritratto di Frida(31-05-2005) Il prossimo 9 giugno alla Tate Modern, l'esclusiva galleria londinese di arte moderna internazionale, sarà inaugurata la maggiore esposizione dedicata negli ultimi venti anni alla celebre artista messicana Frida Kahlo (1907 -1954), considerata una delle più intense personalità artistiche del ventesimo secolo. La Kahlo visse e operò in un periodo di incredibile rivolgimento sociale e culturale in Messico, attraversando anche tragiche vicende personali come il gravissimo incidente che dalla gioventù ne sconvolse l'esistenza e la fisicità, esasperandone la sensibilità verso la fragilità del corpo. O come la relazione tempestosa col marito Diego Rivera (la cui notorietà inizialmente ne oscurò la fama e di cui Frida condivise l'impegno politico), che lei descrisse come un secondo incidente. La sua arte ha intrecciato soggetti di ispirazione personale con riferimenti medici e anatomici e influenze provenienti dal Surrealismo, dalle antiche credenze azteche, dal folklore messicano (come la frequente impaginazione a ex-voto) e dalle filosofie orientali. Oltre settanta pezzi, tra oli, acquarelli, disegni - in gran parte provenienti da Messico e Stati Uniti - permetteranno di ammirare una parte significativa della produzione della Kahlo conservata in questi Paesi. L’esposizione, organizzata secondo parametri cronologici, esaminerà gli stravolgimenti cui l’artista sottopose le tradizioni artistiche, piegandole ai propri fini espressivi.
La mostra esplora anche il contributo della Kahlo nel settore dell’autoritratto, esibendo opere come: Frida Kahlo and Diego Rivera (1931), dimostrativa dell’interesse per la pittura naïve, Self- Portrait with Monkey (1938) e The Little Deer (1946), che la ritrae come un cervo ferito nella foresta. Il pezzo centrale è The Two Fridas (1939), uno dei più ambiziosi lavori della Kahlo, in cui l’artista, combinando tendenze surrealiste con un’acuta introspezione anatomica e psicologica, raffigura una doppia se stessa: quella europea e quella americana, quella amata e quella non amata.
Presenti inoltre diversi ritratti degli illustri amici della Kahlo, tra cui Portrait of Miguel N. Lira (1927), dalle evidenti influenze cubiste e simboliste. Sun and Life (1947) propone invece una meditazione su fecondità ed energia sessuale, mentre Moses (1945) sintetizza immaginari e simboli di religioni diverse. Opere meno note, ma significative, esplorano lo sguardo politico dell’artista su temi come identità nazionale, povertà, progresso tecnologico e relazione tra Messico e Stati Uniti.

19 -20 NOVEMBRE. TOUR ENOGASTRONOMICO CULTURALE NEL CHIANTI

Interno del Duomo di PienzaAbbiamo organizzato un tour enogastronomico e culturale nel Chianti. Due giornate e una notte nell'Hotel Relais Il chiostro di Pienza. Visita guidata della città, edificata per volere di papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, raffinato umanista, e successivamente degustazione del famoso e rinomato pecorino locale.
Il percorso Panorama di Montalcinofarà tappa in altre due cittadine, gioielli toscani, Montepulciano, con le sue rinomate cantine, e Mantalcino, patria del Brunello. Qui gli amanti del buon vino, nel Castello Banfi, potranno intrattenersi davanti a un buon bicchiere di novello.

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